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Maria, Charlotte Kerer

Senza dire il rosario nessun regalo di Natale
durata video:
00:65
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Lienz
data della ripresa:
2008-05-06
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
???iuimd_video_v_zeit_zuordnung_it???:
1940
trascrizione:
Alla vigilia di Natale non ricevevi che una mela o un bastoncino di zucchero, avvolto nella carta, che si aveva all?epoca - bastoncini di zucchero avvolti. Oppure se avevi bisogno di un paio di mutande, aggiungevano un paio di mutande o una volta - una volta anche dei guanti o qualcosa del genere. Ma prima - si accendevano le luci dell’albero, dovevi dire tre rosari, prima di poter guardare cosa c’era dentro. Ma i tre rosari li dovevi dire, prima di poter aprire il pacchetto. Così era da noi. Sì. E c’era un pasto speciale a Natale-un pasto speciale, sì, se per una volta ... la carne c’era molto raramente. Se c’era per una volta la carne, ma alla vigilia di Natale, quando si andava alla messa di mezzanotte e tornavi a casa, allora c’era del brodo di carne e un pezzo di pane. Questo era tutto. Ed eravamo contenti. Non si conosceva altro, sì -